Per l’8 marzo 2021 consigliamo alcuni libri di recente pubblicazione che hanno come denominatore comune la donna e il suo mondo. Sono opere pregne di amori idealizzati o passionali, amicizie indissolubili, incontri ed esperienze che aprono gli occhi sulla condizione della donna e fanno maturare un senso critico su questo problema. Nei libri che vi consigliamo di leggere troverete tutto quello che vive una donna: dalla giovane età a quella più matura. Il lavoro e le speranze del mondo femminile in un mondo che resiste alle richieste delle donne. Ognuna di queste storie custodisce un insegnamento o un punto di vista che vi aiuterà a riflettere sulle vostre scelte e quanto vi circonda. Buona lettura.
Qui di seguito un interessante link sulle pubblicazioni che hanno fatto la storia del movimento femminista nel mondo.
https://www.mondadoristore.it/libri-donne-scrittrici-da-leggere/
LIBRI SONO PRESENTATI IN VIDEO SUI CANALI SOCIAL DELLA BIBLIOTECA
LUNEDI 8 MARZO 2021 Introduce l’assessore alla cultura Andrea Parolo |
Dacia Maraini e Chiara Valentini, Il coraggio della donne. Il mulino 2020 – Relatore Pietro Merlin
Ci chiedevamo a che punto eravamo, che giudizio dare dei vecchi e dei nuovi movimenti femminili, quante delle nostre speranze si erano realizzate e quanto restava ancora da fare. In quelle discussioni su un punto ci trovavamo pienamente d’accordo, l’ammirazione per lo straordinario coraggio di donne di ogni tempo per l’affermazione di sé stesse e per i sacrifici compiuti nel cammino di emancipazione e liberazione del genere femminile» (Chiara Valentini a Dacia Maraini). Dopo secoli e anzi millenni di società patriarcali in cui sono rimaste in stato di minorità, subalterne agli uomini, senza diritti, senza identità sociale propria, nell’ultimo secolo le donne sono venute compiendo la loro rivoluzione. Ma stereotipi e ostilità continuano a essere d’ostacolo e anzi oggi sono molti i segnali che indicano come nessuna conquista possa essere data per acquisita. Due intellettuali, due amiche con alle spalle una vita di impegno e militanza sulla questione femminile riflettono insieme sul lungo cammino percorso e con una vivida serie di ritratti di donne esemplari onorano le tante che con il loro coraggio ne hanno segnato il procedere.
Johannes Bückler, Non esistono piccole donne. People 2020 – Relatrice Silvia Boschetto
Il successo di Johannes Bückler ha superato la “bolla” di Twitter per entrare nelle case degli italiani con la sua prima raccolta di storie per People, uscita nel gennaio 2020, intitolata Non esistono piccole storie. Perché a tutti piacciono le storie, le storie vere, a volte “piccole”, ma dal significato enorme. Non esistono piccole donne è una sorta di Spoon River, composta da storie originali, in cui a prevalere sono le emozioni e i sentimenti. Storie dedicate al protagonismo delle donne, narrate come sempre in prima persona, quasi che Bückler assumesse la loro identità, raccontando. Eroine e vittime, spesso accantonate nella memoria comune per lasciar posto agli uomini. «Quante donne non hanno visto riconosciuto il proprio lavoro, o peggio, sono state dimenticate?» si domanda l’autore all’inizio del testo. «Sicuramente troppe» la risposta. Questo libro cerca di raccontarne alcune (tutte sarebbe impossibile), per dar voce a coloro che si sono affacciate nella Storia, lasciando un segno che neppure l’indifferenza altrui ha potuto scalfire.
Annie Ernaux, La donna gelata. L’orma 2021 – relatore Sara Pasqualato
L’educazione sociale, sentimentale e sessuale di una donna dalla provincia francese degli anni Quaranta alla temperie di liberazione degli anni Settanta. «La frequenza dei verbi all’infinito dà il senso della vita che scorre, e l’autobiografia si fa strumento, sguardo proprio ma universale che si alza sulla storia e sul mondo di tutte» – Donatella Di Pietrantonio, Robinson «Sempre attenta ai bisogni degli altri. Come se per una donna non ci fosse nulla, proprio nulla, di più importante» Le scoperte e i tabù dell’infanzia, gli ardori e i conformismi dell’adolescenza, gli anni trepidi e indipendenti dell’università, ingolfati di amori e di scelte, finché i mille bivi della giovinezza non convergono in un’unica via dalla forza di attrazione quasi irresistibile: il matrimonio, la fondazione di una famiglia. E qui lo squilibrio di ruoli e mansioni tra moglie e marito, tra madre e padre condanna l’autrice alla glaciazione dell’interiorità e del desiderio. In un continuo contrappunto tra le proprie esperienze e i modelli imposti dall’onnipresente universo maschile – nel sussidiario delle elementari come nei riti collettivi della gioventù e nei luoghi comuni sulla «femminilità» –, Annie Ernaux descrive con precisa passione l’apprendistato alla disparità di una donna, consegnandoci con spietata limpidezza un’impareggiabile radiografia della moderna vita di coppia.
Michela Marzano, Sii bella e stai zitta. Mondadori 2010 – relatrice Irene Visentin
“Questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e alle umiliazioni che subiscono oggi le donne in Italia, in quanto filosofa, ho sentito il dovere di abbandonare la torre d’avorio in cui si trincerano spesso gli intellettuali per spiegare le dinamiche di oppressione che imprigionano la donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a tutte coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per rifiutare la sudditanza al potere maschile. Perché le donne continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa e, per paura di essere considerate ‘madri indegne’, abbandonano ogni aspirazione professionale? Perché tante donne vengono giudicate ‘fallite’ o ‘incomplete’ quando non hanno figli? Perché molte adolescenti pensano che l’unico modo per avere successo nella vita sia ‘essere belle e tacere’? Perché il corpo della donna continua a essere mercificato? Perché stiamo assistendo al ritorno di un’ideologia retrograda che vorrebbe spostare l’orologio indietro e rimettere in discussione le conquiste femminili degli anni Sessanta e Settanta? La filosofia è un’arma efficace e potente, l’unico strumento capace di aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita e non permettere più a nessuno di umiliarle o zittirle.” Michela Marzano