Giornata del ricordo 2021 a Monselice
Il Giorno del Ricordo viene celebrato il 10 febbraio di ogni anno, in memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo friulano e dalmata nel Secondo Dopoguerra. Venne istituito nel 2004 per conservare la tragica memoria delle vittime. La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la provincia di Zara e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia. La dittatura di Tito, viste le brutali esecuzioni eseguite dal regime fascista, massacrò migliaia di italiani etichettati come “fascisti” solo perchè italiani, spesso profughi nella loro stessa patria. Essi venivano giustiziati e poi gettati nella foibe, ovvero voragini di centinaia di metri che si trovano nel territorio carsico. Oltre il dramma dei morti si aggiunse la speranza tradita di una patria che non riconosceva queste persone ne come cittadini ne come vittime. Infatti il confine tra una nazione e l’altra si era spostato velocemente.
Nel giro di pochi anni il sentimento italiano, prima a favore del Fascismo, si era trasformato in un forte antifascismo. Così le vittime dell’esodo si ritrovarono intrappolati in un limbo sociale di difficoltà a identificarli come italiani e antifascisti (tanto quanto gli “altri” italiani). Questo fece crescere l’ostracismo e avversione sociale verso chi arrivava da quei territori ex italiani. La triste storia di queste persone deve essere compresa sia per dare giustizia alle tante persone che hanno sofferto doppiamente il dramma delle foibe, dell’esodo e dell’ emarginazione subiti, sia perchè serva da monito. La sola memoria passiva di fatti orrendi avvenuti in passato non è sufficiente a garantire che la Storia non si ripeta. Molto spesso solo il tempo riesce a sbiadire il colore della memoria dei pregiudizi permettendo di capire cosa realmente è successo.
Lo storico Franco Cecotti precisa: “Le foibe fanno parte delle violenze legate alla guerra, ovvero quelle che non finiscono mai in un momento preciso ma hanno sempre strascichi che generano altre violenze”. Soprattutto se parliamo di territori contesi ed abitati da popoli con lingue diverse come furono l’Istria, Trieste e la Venezia Giulia o quando si esce da una periodo di dittatura e violenza come fu il fascismo. “La guerra rende tutti cattivi, da una parte all’altra del fronte. E il punto allora – rimarca Cecotti – è condannare la guerra”. Questo giorno rappresenta qualcosa di molto più profondo del semplice impegno e della responsabilità politica. E’ un dovere morale, una responsabilità sociale importante affinché la testimonianza degli errori del nostro passato non ci porti a ripeterli per colpa dell’ignoranza e della leggerezza.
Documenti in rete
Video dell’Istituto luce Martiri italiani: Le “Foibe” del Carso. [ Video ]
Video Le Foibe, viaggio con gli storici che ci spiegano cosa sono state davvero [ Video ]
Letture e libri a cura della biblioteca comunale
Presentazione dei libri Profughi. Dalle foibe all’esodo: la tragedia degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia di Gianno Oliva e Foibe di Raoul Pupo e Roberto Spazzali. A cura di Davide Penello. [ Video ]
Giuseppina Mellace, Una grande tragedia dimenticata. La vera storia delle foibe, Newton Compton 2018. A cura di Sara Pasqualato [ Video ]
Dino Messina, Italiani due volte. Dalle Foibe all’esodo: una ferita aperta della storia italiana. A cura di Sara Pasqualato [ Video ]
Marco Giraldo, Sopravvissuti e dimenticati. Il dramma delle foibe e l’esodo dei giuliano-dalmati. Edizioni Paoline. A cura di Michela Tornese [ Video ]
Lettura e commento della poesia “Esuli” della poetessa Lina Galli. A cura di Silvia Boschetto [ Video ]
Testimonianze sulle foibe a cura di Marina Feniello [ Video ]
Le foibe e l’esodo giuliano nei libri di Fulvio Tomizza e Carlo Sgorlon
a cura di Pietro Merlin [ Video ]